Una sera davanti all’Eucaristia mi ritrovai a pregare:
Rimpiango un tempo che è andato…
… nel quale non ero felice.
Mi dispiaccio per persone che ho perso…
… delle quali non mi sono mai interessato.
Mi perdo dolcemente in ricordi di momenti…
… che assumono importanza solo adesso.
Cerco di alienare me stesso perché solo ora apro gli occhi…
… e sono abbagliato.
Non sei forse tu un uomo del tuo tempo?
Allora, uomo del tuo tempo che vivi nel passato e nel futuro apri tuoi occhi
e comincia a vivere nel presente!
Ti vedo, sei Tu, o Dio, oggi, in questo momento…
… e sono felice!
(Palermo, Novembre 2004)